Ciao a tutti lettori,
oggi vi parlo di un libro che avevo in wishlist da tempo e che finalmente ho avuto modo di leggere e soprattutto apprezzare. Ringrazio di cuore Alessia per avermene fatto dono. Sto parlando di Alice from Wonderland, la rivisitazione della ormai celebre storia di Lewis Carroll.

Pagine 279 – Cartaceo 9,90 – Ebook 2,99 – Dunwich Edizioni
Trama:
Alice non sa più chi è. E’ una ragazzina impaurita e sola, in un mondo, quello reale, a lei sconosciuto. Non sa nemmeno come si chiama, non lo ricorda più. Finché una coppia, i Richardson, non decide di portarla a casa con sé per prendersi cura di lei. Lei si lascia guidare, lascia che si prendano cura di lei perché sono amorevoli e non si oppone neanche quando iniziano a chiamarla Astrid, come la loro defunta e adorabile figlia. Ma pian piano, suoni, colori, piccoli brandelli di ricordo, tornano a bussare pretendendo che lei li riconosca. Quando incontrerà Edmund, un aiuto Cappellaio, i ricordi la aggrediranno all’improvviso… lei è Alice e viene da Wonderland…
Tutto mi aspettavo da questo romanzo meno la storia che mi sono trovata davanti. L’autrice ha cercato di lasciare i personaggi di Wonderland tutti un po’ matti, perché è quello che li caratterizza ma allo stesso tempo li sublima.
Alice è tante personalità diverse perché le capita spesso di dimenticare a causa delle ardite trame di un altro personaggio a noi molto noto della storia di Carroll, ma che non posso e non voglio rivelarvi altrimenti vi rovinerei la meraviglia che ho provato io leggendo.
Spesso mi sono sentita confusa e sbigottita come Alice dinnanzi ad eventi che non comprendevo. Alessia, l’autrice, è stata davvero brava a centellinare le informazioni e a immetterci direttamente nelle situazioni senza nessun preavviso perché così ha messo alla prova anche le nostre reazioni.
La poesia, i colori, la follia di Wonderland non ci mancheranno, non ci mancherà lo scritto originario perché pur avendo in comune i personaggi, l’autrice crea una situazione del tutto nuova e singolare ma ci regala altresì le stesse emozioni di stupore.
I personaggi principali, Alice, lo Stregatto, il Bianconiglio, Il Cappellaio, il Brucaliffo ecc… saranno tutti nel mondo reale perché così ha voluto l’autore Lewis Carroll e cercheranno di vivere una vita normale, regolare. Ma quando Lewis verrà a mancare, il loro equilibrio crollerà miseramente e tutti loro arrancheranno, vivranno la vita a morsi.
Cosa rende speciali i personaggi nel mondo reale e dunque in questa versione di Alessia Coppola?
Proprio la loro umanità: vivono la vita come se a regolarla ci fosse la legge del contrappasso, si ritrovano in un ruolo diametralmente opposto: i più forti vengono costretti a vivere da deboli e viceversa. E’ come se venisse data loro la possibilità di riscattarsi dal rigido ruolo che la storia imponeva loro e questo ha poi attivato un processo di maturazione e crescita ben diverso da quello che ci saremmo aspettati dal personaggio.
Ho sottolineato vari paragrafi sopratutto quelli relativi all’amore che sboccia pian piano tra Alice ed Edmund perché sono teneri e poetici, autentici.
Infine, quando i personaggi tutti insieme dovranno cooperare per uscire da una situazione di pericolo/cambiamento possiamo anche apprezzare la dinamicità, gli scambi di battute, l’ilarità, il sentimentalismo…
Dovete conoscere il mondo di Alice di Alessia Coppola perché è davvero interessante e ben delineato, fantasioso, insomma meraviglioso.
Buone lettureeeeeeeee